Mi capita spesso di seguire il digital marketing di professionisti della salute, è il mio ambito di specializzazione: medici, fisioterapisti, dietologi, nutrizionisti e… psicologi! Sono categorie di professionisti difficili da seguire per via della politica YLYM di Google, ne parleremo più avanti nel capitolo dedicato. Ma seguendo la SEO di un sito web di uno psicologo sono riuscito in 3 mesi ad ottenere ottimi risultati di posizionamento ed in questo articolo ti svelo come ho fatto. Sei pronto? Vediamo come fare SEO per psicologi!
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Cos’è la SEO, un breve riassunto
Ti faccio una domanda: quanto vale un sito web bellissimo ma che è sempre in 3°-4° pagina nei risultati di ricerca di Google? Poco niente. Non ottiene visite, quindi è pressoché inutile e non ti porterà nuovi clienti. Ecco fare SEO (search engine optimization) vuol dire attuare una serie di pratiche e ottimizzazioni per fare in modo che il sito sia tra le prime posizioni, sopra i tuoi competitor.
E-E-A-T: esperienza, competenza, autorevolezza, autorità
Prima di capire cos’è il modello YLTM facciamo un passo indietro e capiamo l’EEAT. Eh lo so, ti sembrano tante sigle e già ti senti spaesato, ma non preoccuparti ti prometto che userò un linguaggio semplice e ti spiegherò tutto senza dilungarmi eccessivamente. Tu dammi solo qualche minuto della tua attenzione. Sei pronto? Partiamo!
L’EEAT è un modello di funzionamento dell’algoritmo di Google che serve per decidere l’ordine dei risultati da mostrare all’utente che ha effettuato una ricerca. Consideriamo l’esempio di Luca, ragazzo di 24 anni di Roma, che da qualche tempo soffre di un fastidioso disturbo d’ansia. Luca decide di cercare su Google “psicologo per ansia a Roma Trastevere“. Perchè alcuni siti sono nella prima pagina mentre altri sono in decima pagina?
Perchè Google ha messo insieme sostanzialmente 4 informazioni di ognuno dei centinaia di siti web di psicologi di Roma. A titolo esemplificativo prenderemo come esempio il Dott. Rossi con il suo sito in prima pagina, ed il Dott. Bianchi che, poverino, finisce sempre in 100° posizione. Le 4 informazioni analizzate da Google sono:
- Esperienza: rappresenta la competenza di un individuo o di un sito web in un determinato argomento. Il Dott. Rossi ha un sito attivo da diversi anni e pubblica costantemente articoli di ottima qualità. Il Dott. Bianchi, invece, ha un sito web vecchio, trascurato e male ottimizzato.
- Competenza: si riferisce alla capacità dimostrata da un autore o un sito web di fornire informazioni accurate e precise su un determinato argomento. Il Dott. Rossi ha scritto 30 articoli sull’ansia, il Dott. Bianchi invece no.
- Autorevolezza: indica l’affidabilità e la reputazione di un autore o di un sito web nel settore in cui opera. L’autorevolezza viene costruita nel tempo attraverso l’esperienza, la competenza dimostrata e il riconoscimento da parte di altri esperti o fonti autorevoli. I segnali di autorevolezza possono includere pubblicazioni accademiche e soprattutto menzioni da altri siti web autorevoli. A proposito, lo sai che il sito del dott. Rossi è stato menzionato niente di meno che da Wikipedia e da siti web di prestigiose università? Un gran bel biglietto da visita agli occhi di Google.
- Autorità: si riferisce alla posizione di un sito web come una fonte autorevole e di fiducia all’interno del contesto più ampio di Internet. Un esempio di autorità molto forte è il sito della Gazzetta dello sport per quanto riguarda il mondo del calcio e dello sport.
Quindi, ricapitolando, a Google piacciono le persone esperte che parlano in maniera approfondita degli argomenti. Semplice.
YLYM: Your life your money
Mi è capitato che mi venisse chiesto, anche da colleghi di SEO generalista, come mai fosse così difficile posizionare contenuti in ambito sanitario. Beh la spiegazione è semplice, si tratta di un approccio che Google ha adottato, che si riassume nell’acronimo “your life your money” ed è centrale da capire per chi vuole fare SEO per psicologi.
Con l’acronimo YLYM Google ci indica che presta molta attenzione agli ambiti che influenzano la vita o i soldi delle persone. Ad esempio i siti web che parlano di salute (sia quella fisica che quella mentale), malattia, farmaci, investimenti finanziari, ecc… sono trattati in maniera diversa rispetto al classico blog di cucina. Google sta molto più attento a cosa indicizza in questi 2 macroambiti, per questo è più difficile fare SEO per psicologi e posizionarsi bene nella lista dei risultati di ricerca. Inizialmente Google guarderà con molta diffidenza il nostro sito e dovremo conquistarci nel tempo la sua fiducia! Ma quindi veniamo al dunque, come si fa SEO per psicologi?
Fare SEO per psicologi: 5 tecniche che uso con i miei clienti
Ti svelo 5 tecniche che uso con i siti web dei miei clienti per posizionarli su Google. Siti web ben posizionati ricevono più visite e quindi più clienti. Più clienti vuol dire studio pieno, che schifo non fa.
1) Parole chiave locali
Sei uno psicologo di Roma? Allora… dillo! Quando creiamo le pagine del tuo sito non manchiamo di ricordare a Google che non sei semplicemente “psicologo” ma sei “psicologo a Roma”. Quindi nelle varie pagine del tuo sito web utilizza questa keyword locale e le sue varianti, ad esempio scrivi:
- Psicologo Roma
- Psicologo a Roma
- Psicologo di Roma
- Psicologo a Trastevere
Con questa pratica stai facendo un’attività di SEO locale, molto bene!
Attenzione:
Il keyword stuffing è attivamente penalizzato da Google. Se vuoi sapere se sei a rischio penalizzazione per una parola chiave nel tuo testo usa il mio tool gratuito: Keyword density checker.
2) Una pagina per ogni servizio offerto
Facciamo un esempio: sei uno psicologo specializzato nel trattamento di ansia, depressione e disturbo bipolare. Bene ci serve una pagina per ognuno di questi servizi. Eh lo so, serve più tempo rispetto ad una pagina riepilogativa con tutti i tuoi servizi, il problema è che a Google piace di più la prima soluzione.
3) Struttura a SILO
Ci sarebbe da parlare a lungo della struttura a silo ma te la faccio breve: crea una gerarchia ordinata delle pagine. Ad esempio:
- Psicopatologia
- Disturbi della personalità
- Disturbo borderline di personalità
- Disturbo narcisistico di personalità
- Disturbi della personalità
Tutto il tuo sito deve organizzarsi in categorie (o sezioni) e sottocategorie (o sottosezioni). A Google piace l’ordine!
Ecco l’esempio di una struttura a SILO di spaziomarketing, nota la divisione in categorie e sottocategorie via via più specifiche:
4) Usa uno SCHEMA Markup per le tue pagine
La maggior parte dei siti web non ha uno schema markup settato correttamente, assurdo. Io lo inserisco sempre in tutte le pagine che sviluppo per i miei clienti, infatti i siti che creo si posizionano sempre sopra quelli dei competitor 😉.
Scherzi a parte, è incredibile come questo fattore sia spesso trascurato. Si tratta di una serie di codici, invisibili agli utenti ma visibili ai motori di ricerca, che spiegano qual’è il contenuto di quella pagina in particolare.
Con uno schema markup ben impostato stiamo dicendo a Google: “Hey Google, guarda che in questa pagina sto offrendo un servizio di terapia per il disturbo d’ansia, ho lo studio in via Giulio Cesare 7 a Roma, ricevo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00, il mio prezzo è di 70€ l’ora e ho ancora posti disponibili”. Se non abbiamo uno schema markup possiamo solo sperare che Google intuisca tutto questo!
Se vuoi saperne di più puoi approfondire questo argomento sul sito ufficiale schema.org.
Ma puoi effettuare un semplicissimo controllo per vedere se il tuo sito web possiede uno schema markup. Generalmente se stai visitando la homepage non dovrebbe essere presente lo schema “Article”. Comunque segui i seguenti passaggi:
5) Crea dei backlink di qualità
I backlink sono link presenti su siti esterni che rimandano al tuo sito web. Più è prestigioso il sito web che ti linka più otterrai beneficio, ad esempio se sei un sito web di calcio e ottieni un backlink dalla Gazzetta dello Sport, beh tanta roba. Agli occhi di Google i backlink hanno un grande valore, specialmente se provengono da siti web autorevoli. Pensa che sovente riesco a far ottenere a dei miei clienti un backlink da Wikipedia! Pur essendo di tipologia no-follow ha un buon impatto sulla SEO del sito!
Un backlink di qualità deve avere almeno una delle seguenti caratteristiche:
- Provenire da un sito con DA (domain authority) alta. Almeno 20 o più, puoi controllare la DA di un sito da ahrefs.com.
- Provenire da un sito web che tratta le stesse tematiche. Nel caso del tuo sito web da psicologo sarebbe bene puntare ad un sito con una sezione a tema psicologia, benessere, lifestyle, educazione, ecc…
- Provenire da un sito web locale della tua città.
Ma come fai ad ottenere backlink da altri siti web? Beh è un mestiere ad hoc, infatti esistono vere e proprie figure che si occupano di SEO-Offline, cioè di backlink creation. Se vuoi saperne di più visita la mia pagina di SEO offline. Chiaramente posso occuparmi di creare backlink anche per il tuo sito di psicologia, in genere uso questi due metodi:
- Mi rivolgo a dei webmaster con i quali ho già collaborato in passato che so che accettano questa pratica (quasi sempre dietro compenso).
- Uso un software che ho realizzato apposta per seguire i miei clienti, si chiama “Backlink Finder“. Sostanzialmente visita siti web in linea con quello del proprietario, poi propone e monitora le collaborazioni.
La “brutta” notizia è che generalmente bisogna mettere mano al portafoglio per ottenere backlink, la spesa può variare da un centinaio di euro al mese fino a diverse centinaia. Inoltre è una pratica che deve essere svolta con continuità almeno per 6 mesi. Tuttavia posso garantirti che l’investimento ripaga!
Se sei uno psicologo con uno studio privato ti consiglierei una spesa tra i 100 e i 150€ al mese per almeno 6 mesi. Se invece sei uno studio associato o un sito più importante direi di valutare 200-250€ di spesa al mese per 6-9 mesi.
In sintesi
Sarò super sintetico e ti do la ricetta per il successo: quello che puoi fare tu per fare SEO per psicologi è dimostrare esperienza e sviscerare a fondo gli argomenti che tratti nel tuo sito. Poi la parte tecnica di codice e backlink falla fare ad un webmaster professionista e ricorda, se ti serve una mano contattami!
F.A.Q.
Cos’è la SEO e perché è importante per un sito web di uno psicologo?
La SEO (Search Engine Optimization) è l’insieme di pratiche e ottimizzazioni che migliorano il posizionamento di un sito web nei risultati di ricerca. È importante per uno psicologo perché consente di ottenere una maggiore visibilità online, attrarre più visite al sito e potenziali clienti.
Quali sono i fattori chiave considerati da Google nell’ordine dei risultati di ricerca per uno psicologo?
Google prende in considerazione diversi fattori, tra cui l’esperienza e la competenza dimostrate dal sito web e dall’autore nei contenuti relativi alla psicologia, l’autorevolezza del sito ottenuta attraverso menzioni da fonti autorevoli e l’autorità complessiva del sito come una fonte fidata nel settore.
Come posso fare SEO per il mio sito web di psicologia?
Puoi adottare diverse tecniche, tra cui l’utilizzo di parole chiave locali che specificano la tua posizione geografica, creare pagine dedicate per ogni servizio offerto, strutturare il sito utilizzando una gerarchia ordinata (struttura a SILO), implementare uno schema markup per fornire informazioni dettagliate ai motori di ricerca e creare backlink di qualità provenienti da siti web autorevoli o tematicamente rilevanti. Un professionista di web design e SEO può aiutarti a implementare queste strategie in modo efficace.